Cari soci ed amici, abbiamo il piacere di comunicarvi che il prestigioso Premio Codega 2016 è stato assegnato al progetto d’illuminazione realizzato per il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze dal nostro socio Massimo Iarussi, premiato durante la cerimonia che si è tenuta a Venezia presso la Collezione Peggy Guggenheim.

Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi
Promosso da Assodel (Associazione Italiana Distretti Elettronica) in collaborazione con IDEA (International Distribution of Electronics Association) e con il patrocinio di APIL (Associazione Professionisti dell’Illuminazione), il premio promuove la corretta progettazione illuminotecnica e l’utilizzo dei LED e delle nuove tecnologie.
La luce, nella sua dimensione più innovativa e dinamica, è stata protagonista della serata veneziana valorizzando non soltanto gli aspetti di creatività e design, ma soprattutto la ricerca, l’adozione delle tecnologie più avanzate e i risultati di efficienza energetica.
Hanno fatto parte della Giuria di questa 4^ edizione, esperti del mondo dell’illuminazione tra cui la nostra associata Paola Urbano. Oltre a Pola erano membri della giuria:
- Domenico Caserta – Presidente Assodel
- Stefano Catucci – Direttore Master Lighting Design Università La Sapienza di Roma
- Gary Kibblewhite – Past president IDEA
- Paul James – Editor di mondo*arc
- Francesco Iannone – Lighting Designer
- Massimo Malaguti – già Direttore Univeneto
- Fabio Peron – Docente Università IUAV di Venezia
- Maurizio Rossi – Direttore Master di Lighting Design & LED Technology del Politecnico Milano

Premio codega: La giuria
Dunque, Il primo premio della categoria Lighting Designer è andato al progetto di illuminazione del Museo del Duomo di Firenze a cura dello Studio Massimo Iarussi: “Un progetto curato e raffinato, che nella sua complessità valorizza molto bene sia le opere che gli spazi del museo. La luce viene impiegata come strumento di comunicazione e di coinvolgimento dei visitatori. Tecnicamente, un progetto ben eseguito, basato sulle migliori soluzioni esistenti e con una cura particolare per il tema della manutenzione.”

Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi

Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi
Al secondo posto, il progetto Bolon Eyewear di Pfarrè Lighting realizzato a Shangai e firmato da Gerd Pfarrè: “Un progetto semplice, minimale, ma estremamente efficace! Un’interessante integrazione della luce negli arredi e nei materiali. Ogni elemento viene utilizzato per creare una complessa parete espositiva. I materiali giocano con la luce e gli occhiali vengono messi in evidenza con molta forza.”
Al terzo posto, lo splendido progetto Dreamy SPA di Simone Micheli Architectural Hero: “Un progetto di illuminazione emozionale, ben realizzato e perfettamente integrato nell’ambiente. L’illuminazione viene usata per evidenziare i vari elementi di arredo, ma anche e soprattutto per creare atmosfere di comfort e di relax. La luce si fonde con l’acqua e gli spazi in un unico ambiente coinvolgente.”
Una menzione speciale, infine, per il progetto Avila Nightscape di Aureolighting, firmato da Rafael Gallego: “L’ampia portata del progetto insieme a tutti i suoi dettagli tecnici e l’ambito urbano del piano di illuminazione di Avila, ne fanno qualcosa di unico, difficilmente paragonabile con il restante dei progetti candidati. Tutto è studiano nei minimi particolari, con l’evidente obiettivo di valorizzare gli aspetti storico-culturali della città.”
Davvero una bella soddisfazione, bravo Massimo Iarussi!
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