Creatori di identità urbane. Potrebbe essere questo il modo di interpretare il ruolo che il progetto della luce esercita attraverso il lavoro che esperti nazionali ed internazionali presenteranno nel convegno organizzato da APIL il 6 ottobre alle 9,30 alla fiera di Milano Rho in occasione del MADE 2011 dal titolo “LUCE VERTICALE : facciate, architetture, superfici”.
La luce verticale in differenti declinazioni, legate alla percezione urbana della luce ma anche al suo uso consapevole per percepire la tridimensionalità architettonica attraverso un approccio non solo tecnologico ma anche emozionale legato, come nei percorsi artistici, alla capacità di incidere profondamente nella lettura notturna delle realtà urbane.
Già nel 2003, a Firenze, un entusiasta presidente CIE come Wout Van Bommel annunciava il futuro della luce urbana additando Shangai come la città archetipo, in totale contrapposizione all’elogio del buio che l’ex ministro per i beni culturali Paolucci invece indicò, nella stessa sede. La “city beautification”, che da anni rappresenta la sintesi tra qualità della vita, benessere e trasformazione urbana intesa come capacità di restituire differenti identità a medesimi luoghi, in funzione delle dinamiche socio-culturali è l’occasione per un dibattito aperto sull’evoluzione delle nostre città.
Con la collaborazione di ANTROX, partecipano al confronto, colonne portanti del lighting design italiano come Marinella Patetta, che con studio Metis, anche in recenti installazioni, dimostrano come luce e socialità possano diventare suggestive occasioni di progettazione urbana; Paolo Spotti, giovane e brillante lighting designer autore di diverse pubblicazioni legate all’evoluzione della tecnologia LED; Maria Teresa Santoro, emergente lighting designer proveniente dall’esperienza sviluppata nel mondo dell’arte contemporanea; Gisella Gellini, curatrice di numerose installazioni di Light Art in Europa; Xu Dongliang del Toryo International Lighting Design Center di Pechino e Gad Giladi, già presidente di ELDA+ ed autore di numerosi interventi in ambito urbano in Belgio, USA, Israele, per sottolineare l’attenzione che APIL ha verso il confronto internazionale della professione e la sensibilizzazione sul ruolo etico che la progettazione della luce riveste. ai
Per il numero limitato dei posti, è necessario confermare la propria adesione a apil@federlegnoarredo.it entro il 30 settembre p.v. restituendo cortesemente la domanda d’iscrizione compilata, via mail o per fax al n. 02.80604392
Per maggiori informazioni : www.apilitalia.it
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