Cari ed affezionati lettori, sappiamo della vostra impazienza nel leggere queste righe e scoprire, per chi non ha potuto partecipare, quali commenti restano al termine di un significativo incontro come quello del 5 marzo scorso a Milano. Al di là di una nutrita e partecipata assemblea, crediamo che l’iniziativa sia stata un grande successo per diversi motivi. Perché per la prima volta, tutti insieme, si sono confrontati i mondi istituzionali delle associazioni sia nazionali che internazionali, i centri di formazione ed ovviamente il web che, soprattutto negli ultimi anni, sta contribuendo significativamente a “comunicare la luce”. Perché emerge forte e chiaro che da parte di tutti ci sia stato il riconoscimento che il progetto è al centro della filiera, e di conseguenza che la qualità del progetto torni a vantaggio dell’intera filiera. Perchè è stato riconosciuto che la figura professionale vera non può che essere quella del libero professionista, privo di qualsiasi legame con gli altri componenti della filiera. Perché è stato ribadito quale ruolo rivesta l’importanza della formazione e dell’aggiornamento continuo per garantire la qualità progettuale. Ora il primo passo è stato fatto! Dobbiamo lavorare tutti insieme nel cercare di costruire una voce forte e autorevole che, nelle sedi opportune, abbia ascolto. APIL è già al lavoro ma voi non mancate di fare sentire la vostra voce esprimendo con numerosi commenti la vostra opinione.Una nota a parte, consentitecelo, la merita il light buffet. Una piccola dimostrazione di reazione alla crisi grazie all’abilità e la qualità dei nostri light (designers) chef. E siccome in questo blog vogliamo sorprendervi, pubblicheremo prossimamente, insieme alle testimonianze dei partecipanti, anche le ricette dei nostri light chef per i vostri menù a lume di candela.(ai)
intervista Cinzia Ferrara – APIL
intervista Alvaro Andorlini – CELMA
intervista Francesco Iannone – PLDA –
intervista Gianni Drisaldi – AIDI
intervista Alessandro Sarfatti – ASSOLUCE
intervista Giacomo Rossi – Luxemozione