“dalla luce elettrica alla luce elettronica” è l’interessante titolo proposto per la giornata di studio  promosso dalla sezione Toscana di AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) guidata dal nostro consigliere APIL, Massimo Iarussi  insieme con la sezione Toscana e Umbria Nord di AEIT (Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica,Automazione, Informatica e Telecomunicazioni) ed UNAE (Istituto Qualificazione Imprese Impianti Elettrici) Toscana. La sinergia fra le associazioni ribadisce le implicazioni che le nuove tecnologie hanno nei settori illuminotecnico, elettrico ed elettronico. Scopo della giornata è quello di fare il punto sulla  situazione di questa nuova tecnologia, con l’obiettivo di aiutare i partecipanti ad effettuare scelte più consapevoli. Si cercherà di affrontare l’argomento dal punto di vista tecnico, ma anche di dare una panoramica sulla evoluzione del mercato e sulle applicazioni illuminotecniche più interessanti della nuova tecnologia.  articolata in due sessioni di lavoro, parteciperanno esperti del Politecnico di Milano – dip. InDaco, dell’Istituto Superiore Conservazione e Restauro; l’Università di Firenze Dip. Energetica ed IMQ, nonchè aziende di gestione come SILFI e produttori come Cree, Artemide-NordLight e AEC. L’evento è rivolto pertanto non solo ai tecnici e progettisti, ma anche agli utilizzatori finali professionali, che hanno necessità di effettuare scelte consapevoli: amministratori, gestori di edifici o complessi pubblici, responsabili di musei e beni storici, soprintendenze, installatori, ecc.

La partecipazione all’incontro è gratuita

Per ragioni organizzative si invita ad iscriversi

Email: toscanaumbrianord@aeit.it

Fax: 055/523.20.42

5 Crediti Formativi Certificati saranno riconosciuti dal Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze

allegato programma convegno22maggio

Certo Francoforte cresce sempre più, offre una visione globale sul futuro della tecnica, allarga i nostri orizzonti ma “Milàn, l’è on gran Milàn”.  Alzi la mano chi è rimasto deluso dai tanti allestimenti del salone e soprattutto del fuori salone. Sicuramente più glamour ma anche più divertenti. Tra l’originalità del muro di farfalle di Ingo Maurer e i nidi blu di Paola Navone per Barovier & Toso nel giardino segreto di Brera, i tulipani rossi di Viabizzuno e gli schermi cinematografici narranti di Vicente Garcia Jimenez a Superstudio per Foscarini o l’allestimento Neoreal di Ryuji Nakamura e Nobuhiro Shimura per Canon. Il tutto condito da feste, mega quella per i 50 anni di Flos,  ed occasioni per confrontarsi su design, luce e prospettive sull’architettura che verrà .  Una nota speciale la meritano due  allestimenti in contesti unici e univocamente milanesi : Venini con Tadao Ando e Fabio Novembre al museo Bagatti Valsecchi;  FontanaArte nella splendida casa degli Atellani aperta per ospitare la riedizione delle opere di Pietro Chiesa e Max Ingrand. Certo meno tecnologia di quella vista a Francoforte, ma a volte il puro divertissement non guasta.

 

Le associazioni dei lighting designer indipendenti proseguono il loro cammino per il pieno riconoscimento della professione.
Con questo scopo il 17 aprile scorso a Light & Building si è svolto un importante incontro che ha visto coinvolti rappresentanti e delegati delle principali associazioni mondiali, riuniti in quella sede per fare il punto sulla situazione ed elaborare adeguate sinergie.
La condivisione delle attività, delle informazioni e delle dichiarazioni ufficiali ha mostrato molte similitudini e sovrapposizioni nelle varie iniziative e determinato una rete di scambi ufficiali fra le diverse associazioni.  Oggi in modo più chiaro e determinato di prima le associazioni tendono agli stessi obiettivi.

Cinzia Ferrara – presidente APIL

allegati:

2012 Associations meeting Meeting Notes FINAL (2)

Lighting Designer definition_ITA