Un progetto a cura dell’ENEA, che oggi, vuole coinvolgere gli attori del mondo della luce e non solo.

Queste le premesse…

“Il tema dell’illuminazione pubblica e del risparmio energetico hanno ormai acquisito un’importanza tale da richiamare l’attenzione di tutte le Amministrazioni comunali. La necessità di rispettare vincoli di bilancio sempre più stringenti obbliga infatti a individuare voci di spesa – e di sicuro l’illuminazione pubblica è fra quelle più rilevanti – dove sia possibile conseguire risparmi tali da liberare risorse per altre attività. Soprattutto tra le amministrazioni dei Comuni di minori dimensioni, è difficile riscontrare le competenze necessarie per attuare i provvedimenti idonei a raggiungere i desiderati livelli di efficientamento energetico. Per fornire soluzioni concrete a questo problema, l’ENEA ha avviato un programma, il Progetto Lumière, che nel corso degli ultimi tre anni ha realizzato una serie di ricerche volte a individuare criticità e soluzioni ai problemi dell’efficientamento energetico nel settore dell’illuminazione pubblica.Le Amministrazioni Locali affrontano quotidianamente criticità nel reperire competenze e risorse necessarie a realizzare programmi di riqualificazione energetica……..Al fine di fornire soluzioni operative, ENEA ha avviato un programma di ricerca volto a individuare le best practice di settore e, successivamente, introdurre uno strumento – le Linee Guida – a supporto dei Comuni italiani interessati a intraprendere un processo di efficientamento energetico dei propri impianti di illuminazione pubblica.”  Il prossimo appuntamento è a Roma il 3 dicembre, giorno nel quale si affronteranno i principali temi, ma che servirà in prima battuta a fare capire al governo la proposta dell’ “Osservatorio Lumière”, un progetto volto alla creazione di uno strumento di riferimento istituzionale idoneo a favorire e supportare Amministrazioni e Istituzioni nella programmazione di “politiche” per la razionalizzazione dei consumi energetici e il miglioramento della gestione del servizio di pubblica illuminazione.

… E voi cosa ne pensate? Attendiamo i vostri numerosi e qualificati  commenti !

ProgrammaLumière_3dic12_def

Il 18 ottobre scorso si è svolta l’annuale assemblea dei soci APIL, ospitati per l’occasione, presso la sede di NERI a Longiano. L’occasione si è rivelata propizia per scoprire come la ricerca della tradizione storica nella lavorazione di un materiale povero ma estremamente affascinante per capacità espressiva come la ghisa, si combini ad una evoluta ricerca sullo sviluppo di una ottimizzazione qualitativa nelle performance ottiche applicate sia a consolidati sistemi di illuminazione come le lanterne storiche, sia all’innovazione rappresentata dalle ultime proposte di Makio Hasuike. In una sede articolata tra laboratori di sperimentazione e ricerca, NERI si è preparata ad affrontare le nuove sfide tecnologiche costituendo il proprio “polo tecnologico “ con persone e strumenti. Nel medesimo ambiente un gruppo di giovani ricercatori esperti in diverse tematiche si confrontano con chi progetta e ingegnerizza con provata esperienza i sistemi di illuminazione che verranno distribuiti in tutti i mercati mondiali. Gli strumenti a disposizione sono i laboratori di prova e test come tutte le grandi realtà industriali devono avere, ma Neri non ha ritenuto sufficiente ed ha affiancato ai Laboratori la “Dark ROOM”, una sala dedicata alla verifica e validazione delle performance ottiche. La “ LIGHT ROOM “ invece è una sala didattica che consente la simulazione di un tratto stradale all’interno della vecchia fabbrica. La Zona è predisposta con pali di cui è possibile variare l’interdistanza; su ogni palo ci sono più apparecchi che consentono di vedere in tempo reale soluzioni diverse, il fondo stradale è ben simulato con apposito rivestimento che simula il tipo di asfalto più comune. La Sala didattica diventa il campo di prova per valutare in condizioni reali le soluzioni, vedere e valutare i punti luce installati e l’effetto illuminotecnico. Un capitolo a parte è il viaggio all’interno del Museo Italiano della Ghisa (MIG). Con paziente dedizione la famiglia Neri con Raffaella Bassi e Lorenzo Bazzocchi hanno recuperato, analizzato e restituito al pubblico un importante pezzo della nostra storia industriale ed artistica. Il fascino dei disegni originali, l’evoluzione dei sistemi di alimentazione, le tecniche di lavorazione sono custoditi attraverso una ricostruzione filologica che partendo dall’iconografia delle cartoline d’epoca, strumenti  e stampi, racconta l’evoluzione della lavorazione di questo materiale imprevedibilmente leggero nella sua pesantezza fisica. All’interno di un vecchio opificio industriale trovano spazio il fascino leggero dei disegni e delle fusioni di Duilio Cambellotti, l’eleganza delle balaustre ornate da elementi floreali delle fonderie Necchi o l’esuberanza napoletana della fonderia Arena & Esposito. Un segno di sensibilità ed attenzione all’innovazione che la famiglia Neri esprime attraverso la storicità e la conservazione della tradizione culturale del patrimonio artistico ed industriale della ghisa. (a.i.)

info www.Neri.biz

 

Impatto ambientale ed efficienza energetica nel settore costruzioni sono stati i temi dominanti del convegno “Leed=Led? Certificazione energetica e suoi risvolti nell’illuminazioneorganizzato da Assoluce e Apil lo scorso 17 ottobre  a MADEexpo 2012, incontro che ha suscitato un grande interesse nei numerosi presenti. L’efficienza energetica e l’impatto ambientale delle costruzioni e dei prodotti legati all’edilizia sono temi ormai cruciali per qualunque riflessione legata ai nuovi stili di vita e dell’abitare dell’oggi.
Non a caso, fil rouge di tutta l’edizione 2012 di MADE expo è stato proprio il tema dell’edilizia ‘green’ ed ecosostenibile. In questa direzione va la scelta di Assoluce di organizzare in occasione della manifestazione milanese in collaborazione con APIL un convegno che ha messo al centro due tematiche importanti, il sistema LEED e la tecnologia LED. Nel confronto coordinato da Cinzia Ferrara, presidente APIL, sono stati esposti i principi cardine del sistema di certificazione energetica di derivazione statunitense LEED (Leadership in Energy & Environmental Design) sempre più richiesto nei progetti di respiro internazionale, per le sue implicazioni con l’illuminazione, espresse dal prof. Alessandro Zichi, del dipartimento di ingegneria strutturale del Politecnico di Milano e Leed Accredited Professional. Interessante e lungamente dibattute sono state le posizioni espresse dal nuovo sistema di certificazione energetica attraverso la rappresentante italiana in sede europea, dr.ssa Simonetta Fumagalli di  ENEA, in osservanza della Direttiva2010/30/UE. (a.i.)

Nei filmati seguenti sono presenti i contributi video dei relatori del convegno (Alessandro Zichi del Politecnico di Milano e Simonetta Fumagalli dell’ENEA-ISPRA), del direttore commerciale di iGuzzini Luca Belelli e del presidente di APIL Arch. Cinzia Ferrara.

intervista Cinzia Ferrara

intervista Simonetta Fumagalli

intervista Alessandro Zichi

Intervista Luca Belelli

Lo scorso 1° novembre Gae Aulenti, la signora dell’architettura, se n’è andata a seguito di una lunga malattia. Al di là delle frasi retoriche, desideriamo ricordarla attraverso la pubblicazione dell’intervista concessa a Franco Raggi nel 1991 per Flare, la rivista diretta da Piero Castiglioni, in cui traspare attraverso le sue parole, la volontà di cercare di risolvere un rischioso e quasi virtuosistico connubio tra semplicità di pensiero e complessità formale. Aspetto evidente nel design delle sue lampade ma altrettanto significativo nella sua ricerca in architettura come nelle scenografie teatrali.
Ringrazio Piero Castiglioni e Franco Raggi per la loro cordiale disponibilità e per la dimostrazione d’affetto nei confronti dell’arch. Aulenti scegliendo di ricordarla da questo blog, attraverso la vivacità intellettuale e dialettica che traspare nell’intervista. (a.i.)

Intervista Gae Aulenti

Le lampade della Gae