LEDRiceviamo da Pietro Palladino e volentieri pubblichiamo, un breve ma chiarificatore testo sulla recente pubblicazione CIE TR 205/2013  dal quale si evince in maniera inequivocabile, che le installazioni a led richiedono un progetto che contenga, necessariamente, informazioni aggiuntive rispetto a un progetto che preveda l’impiego di sorgenti tradizionali. Nel documento allegato potrete trovare una chiara disamina di quanto previsto e ringraziamo il prof. Palladino, già autore di un interessante testo sulla luce elettronica edito da Tecniche Nuove,  per averci fornito ulteriori spunti per commenti e valutazioni . (a.i.)

(articolo TR 205 )

Il tunnel della Croix Rousse a Lione non è forse già più una novità. E’ apparso sui quotidiani locali e chi è andato alla Fête de lumière l’ha potuto attraversare e sperimentare personalmente. Che dire? Un misto di invidia e ammirazione mi assale.  Dal lato dell’invidia c’è la frustrazione e i fiumi di parole spesi senza successo a raccontare ai committenti di turno quanto la luce possa essere fattore fondamentale nel cambiare e trasformare l’atmosfera dei luoghi di servizio, di collegamento o di passaggio, esclusivamente funzionali, e per definizione brutti.  Dall’altra c’è ammirazione e gioia, fra me e me penso: così vedono cosa si sono persi. Sino a che qualcuno fa e crede nei progettisti, abbiamo speranza! Possiamo pensare che  gli scettici che ci guardano con scherno perché abbiamo detto l’ennesima stranezza, una volta decidano di fidarsi dei progettisti e osare.

Tunnel Croix Rousse Lione

Tunnel Croix Rousse Lione

Come diceva la pubblicità? Spesso imitata e mai eguagliata? Lione è così, a Lione si fa e osa. Gli altri parlano e nel migliore dei casi copiano, con grande calma.

Ho disegnato l’apparecchio illuminante “Corner”, realizzato dall’azienda Lam32, per l’interno della villa di Mr. Charles Mangion a Luqa (Malta).

L’idea che mi ha ispirato l’ideazione di questo prodotto è stata la possibilità di poter cambiare l’ambiente utilizzando una luce che, però, non modificasse l’aspetto dell’ambiente stesso.

La linea Corner permette di far risaltare gli angoli, utilizzando una luce d’atmosfera e, grazie alla sua forma, consente di fornire uno stile nuovo anche a superfici difficili da valorizzare. Inoltre, il prodotto che ho ideato possiede anche un’altra interessante caratteristica: consente di semplificare la manutenzione, che risulta essere più rapida ed efficiente. È infatti possibile aprire il carter senza utilizzare utensili, grazie alla presenza di 4 magneti che resistono a temperature elevate.

L’apparecchio illuminante Corner, che può essere collocato tra il soffitto e la parete o tra due pareti, è disponibile in diversi formati ed è realizzato in lamiera di acciaio verniciata. Il prodotto prevede l’impiego di lampade fluorescenti e, su richiesta, può essere dotato di tecnologia Led.

Corpo e carter di chiusura sono realizzati in lamiera di acciaio 15/10 mm piegata, saldata e verniciata a polveri di poliestere, che consentono resistenza e inalterabilità nel tempo.

Questi due componenti sono disponibili anche in acciaio inox AISI 304 o 316L verniciato.

Il carter frontale è completato da due specifici schermi diffusori in PMMA bianco latte lucido solidali al corpo per mezzo di apposite viti di fissaggio. Sono presenti guarnizioni antipolvere al neoprene, che assicurano il grado di protezione IP44, mentre le guarnizioni al silicone e l’apposito sistema passacavo stagno garantiscono il grado di protezione degli apparecchi IP55.

Gli apparecchi appartenenti a questa famiglia, compatibilmente alle dimensioni individuate, possono essere dotati di sistema “DrD” brevettato per la gestione e controllo mediante protocolli DMX, RDM e DALI, oltre alla possibilità di essere completati con router Wi-Fi interno per la diffusione di segnali wireless di ogni genere nello spazio circostante.

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Giovedì sera il mio studio ha organizzato un aperitivo con lo scopo di dare il via ad una serie di incontri informali e di scambio tra soci APIL, aspiranti soci, simpatizzanti, curiosi, oppositori… Ma in sostanza un incontro tra professionisti della luce che hanno voglia di confrontarsi e di fare progetti concreti assieme e per il futuro comune. Tra i soci storici Marinella Patetta, Bianca Tresoldi e Marco Palandella. Un ufficioso benvenuto è stato dato ai nuovi soci Chiara Carucci e Giacomo Rossi.

Bella l’atmosfera, come mostra la foto (purtroppo chi era appollaiato sulle scale non si vede), e piacevole parlarsi di persona confrontandosi direttamente. Contrariamente alle aspettative l’aperitivo si è protratto ben oltre l’orario previsto. L’affluenza invece è stata inferiore alle aspettative : un po’ un peccato per chi non ha voluto o potuto cogliere questa occasione. Alla prossima dunque!