rinnoCarissimi lettori del blog, il 23 dicembre scorso sono stati pubblicati i nuovi CAM di cui, nell’area riservata ai soci troverete i testi.E’ interessante osservare che la recente formulazione, in merito alla qualificazione richiesta ai progettisti è espressamente specificato che il progettista :

  • sia iscritto ad un ordine professionale degli architetti/ingegneri o collegio professionale dei periti o ad un’associazione di categoria riconosciuta dal ministero dello sviluppo economico ai sensi della L.4/2013;
  • aver firmato nei 5 anni precedenti all’incarico almeno 2 progetti di illuminazione pubblica e/o riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica […]
  • non essere dipendente o avere rapporti subordinati o parasubordinati con alcuna azienda che produca, pubblicizzi o commercializzi apparecchi di illuminazione e/o sistemi di gestione […]

Ci sembra particolarmente importante sottolineare lo sforzo nel sensibilizzare le amministrazioni pubbliche a rispettare i Criteri emanati dal Ministero dell’ambiente ed a riconoscere una premialità nei confronti dei progettisti autonomi ed indipendenti nel garantire una migliore qualità degli impianti e nei confronti di quelle aziende che, investendo nelle nuove tecnologie, dovranno fornire in modo più obiettivo e trasparente, i dati relativi alle performance dei propri apparecchi.

Un ringraziamento da parte di APIL va a quanti si sono spesi per ottenere questi risultati tra cui ricordiamo Renzo Tedeschi, Pietro Palladino, Massimo Iarussi, Andrea Ingrosso, Gianni Drisaldi ed ovviamente la presidente Cinzia Ferrara. (AB) 

 

rinnoCarissimi lettori del blog, il 23 dicembre scorso sono stati pubblicati i nuovi CAM di cui, nell’area riservata ai soci troverete i testi.E’ interessante osservare che la recente formulazione, in merito alla qualificazione richiesta ai progettisti è espressamente specificato che il progettista :

  • sia iscritto ad un ordine professionale degli architetti/ingegneri o collegio professionale dei periti o ad un’associazione di categoria riconosciuta dal ministero dello sviluppo economico ai sensi della L.4/2013;
  • aver firmato nei 5 anni precedenti all’incarico almeno 2 progetti di illuminazione pubblica e/o riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica […]
  • non essere dipendente o avere rapporti subordinati o parasubordinati con alcuna azienda che produca, pubblicizzi o commercializzi apparecchi di illuminazione e/o sistemi di gestione […]

Ci sembra particolarmente importante sottolineare lo sforzo nel sensibilizzare le amministrazioni pubbliche a rispettare i Criteri emanati dal Ministero dell’ambiente ed a riconoscere una premialità nei confronti dei progettisti autonomi ed indipendenti nel garantire una migliore qualità degli impianti e nei confronti di quelle aziende che, investendo nelle nuove tecnologie, dovranno fornire in modo più obiettivo e trasparente, i dati relativi alle performance dei propri apparecchi.

Un ringraziamento da parte di APIL va a quanti si sono spesi per ottenere questi risultati tra cui ricordiamo Renzo Tedeschi, Pietro Palladino, Massimo Iarussi, Andrea Ingrosso, Gianni Drisaldi ed ovviamente la presidente Cinzia Ferrara. (AB)

CAM_Allegato

Nuovi CAM_DM_23_12_2013 (2)

PiazzadelPopolo2Con il mio team di lavoro ho realizzato un progetto per l’ottimizzazione dell’impianto di illuminazione del centro storico di Fermo, dove ci siamo occupati di rinnovare gli apparecchi illuminanti di Piazza del Popolo, delle facciate di Palazzo del Governo, di Palazzo dei Priori, di Palazzo dell’Università e dei Portici est e ovest e di San Rocco.

L’idea è partita da una ricerca storica, con il fine di mantenere il più possibile intatta la realtà del sito pur inserendovi un impianto di illuminazione più moderno, ispirato, tuttavia, ad apparecchi luminosi presenti nella piazza già nei primi anni del secolo scorso.

Lo scopo principale del progetto è stato quello di tutelare la familiarità del luogo rendendo protagonisti contestualmente la piazza e la sua illuminazione.

Il progetto è stato diviso in due stralci secondo la suddivisione del perimetro di Piazza del Popolo. Il primo stralcio riguarda l’illuminazione del Palazzo del Governo che è stato valorizzato attraverso l’illuminazione della facciata, del passaggio, del balcone e delle colonne doriche. Il progetto illuminotecnico prevede differenti tipologie di regia: un’illuminazione dedicata agli eventi speciali e alle solennità, una regia per i giorni festivi e una per i giorni feriali.

Il secondo stralcio comprende i Portici est, ovest e di San Rocco e nasce da un’attenta ricerca storica e una scrupolosa raccolta di materiale fotografico che mi ha permesso di realizzare un impianto illuminotecnico che ne riprendesse lo stile dei precedenti.

Sono stati quindi installati apparecchi illuminanti in stile posati su una mensola ornamentale in fusione di alluminio da installare sui pilastri dei portici, con cadenza alternata, all’altezza dell’imposta dell’arco.

Al centro delle volte a crociera dei portici sono stati posizionati, con cadenza alternata, apparecchi illuminanti in esecuzione speciale da sospensione con emissione luminosa indiretta e diffusa, dotati di tige telescopica.

Per l’illuminazione del portico di San Rocco è stato progettato un apparecchio in esecuzione speciale a doppia emissione (diretta e indiretta) installato al centro degli otto tiranti in ferro presenti all’interno del portico.

Il risultato finale valorizza la bellezza e il rigore architettonico di questa piazza, uno dei luoghi più suggestivi di Fermo e le diverse scenografie luminose predisposte consentono un’illuminazione adeguata e varia a seconda delle attività svolte nella piazza e nei portici.