In occasione della giornata internazionale dei diritti della donna, il progetto europeo MoMoWo ha organizzato per l’8 Marzo 2016 il primo Open Day negli studi delle donne architetto, ingegnere civile e designer. L’iniziativa si è svolta in contemporanea a Lisbona, Oviedo, Parigi, Torino e nel territorio della Slovenia ovvero nei Paesi partner del progetto MoMoWo.
La giornata “porte aperte”, rivolta non solo agli addetti ai lavori, è stata ideata per riflettere sulla professione dell’architetto e dell’ingegnere e su come è cambiato il mondo del lavoro nel settore della costruzione.
Nel percorso dell’Open Day si è parlato anche di cultura della progettazione della luce.
Diversi gruppi con visite guidate e non, sono passati nell’arco della giornata nel mio studio ed è stata una bella occasione per parlare a tu per tu con professionisti, neo-laureati e studenti della nostra professione di lighting designers, dei nostri inizi, dell’evoluzione della nostra attività in questi decenni, del nostro ruolo nella definizione della qualità percettiva dell’ambiente costruito e del vero concetto di sostenibilità ambientale. Si è affrontato anche il tema delle nuove soluzioni tecnologiche e del loro corretto utilizzo, dall’ambito della progettazione in micro-scala (degli apparecchi) a quella in macro-scala (dell’illuminazione monumentale e dei piani della luce). In tutto questo si è parlato delle iniziative Apil, dei nostri sforzi, delle nostre attività e conferenze, finalizzate alla promozione della cultura del progetto della luce.
Una giornata davvero piacevole, accompagnata da un’intensa partecipazione attiva e curiosa che ha evidenziato come la nostra professione, la qualità dei nostri progetti e le nostre attività divulgative, riescano ad attirare l’attenzione di molti, permettendo di far comprendere realmente cosa fa un lighting designer libero professionista.