Grote Markt Anversa

La città di Anversa in Belgio quest’anno partecipa al premio City People Light Award. Il progetto con cui la Municipalità ha deciso di partecipare è quello della Piazza principale Grote Markt, del centro storico di Anversa   dominata dal Municipio.

Naturalmente il City People Light Award presenta anche una valutazione “popolare” che viene assegnata attraverso il sito del concorso: per chi volesse dare un voto al progetto del Grote Markt può cliccare sul seguente link e votare.

VOTA PER IL GROTE MARKT

Il progetto, a cura dello studio di Susanna Antico a Milano, rappresenta la prima grossa realizzazione, ad Anversa, di un progetto di illuminazione ambientale. Il progetto, infatti, si basa sul piano regolatore della  illuminazione che prevede l’utilizzo di livelli di illuminazione in sintonia tra  loro.

Ovvero dell’ illuminazione stradale di base, degli assi di comunicazione principali e quella architettonica dei piano  verticali.

Il progetto è interessante perché  è basato sui principi della percezione umana,  grazie ai quali è stato possibile mantenere  livelli di illuminamento bassi, lavorare sui contrasti e  ottenere un’atmosfera magicamente notturna ma al tempo stesso   invitante per coloro che amano passare  il tempo la sera o la notte negli spazi pubblici.

Sono stati illuminati circa 70 edifici, il municipio, le tre vie principali d’accesso alla piazza e la statua simbolo della città al centro della piazza. Gli apparecchi sono gestiti da un sistema di controllo  che permette di modulare l’illuminazione pedonale e  modularla  in presenza di luce architettonica verticale. Un progetto per  i cittadini e di forte  identità per l’immagine della città.

Dom Museum Florenz

Cari soci ed amici, abbiamo il  piacere di comunicarvi che il prestigioso Premio Codega 2016 è stato assegnato al progetto d’illuminazione realizzato per il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze dal nostro socio Massimo Iarussi, premiato durante la cerimonia che  si è tenuta a Venezia presso la Collezione Peggy Guggenheim.

Dom Museum Florenz

Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi

Promosso da Assodel (Associazione Italiana Distretti Elettronica) in collaborazione con IDEA (International Distribution of Electronics Association) e con il patrocinio di APIL (Associazione Professionisti dell’Illuminazione), il premio promuove la corretta progettazione illuminotecnica e l’utilizzo dei LED e delle nuove tecnologie.

La luce, nella sua dimensione più innovativa e dinamica, è stata protagonista della serata veneziana valorizzando non soltanto gli aspetti di creatività e design, ma soprattutto la ricerca, l’adozione delle tecnologie più avanzate e i risultati di efficienza energetica.

Hanno fatto parte della Giuria di questa 4^ edizione, esperti del mondo dell’illuminazione tra cui la nostra associata Paola Urbano.  Oltre a Pola erano membri della giuria:

  • Domenico Caserta – Presidente Assodel
  • Stefano Catucci – Direttore Master Lighting Design Università La Sapienza di Roma
  • Gary Kibblewhite – Past president IDEA
  • Paul James – Editor di mondo*arc
  • Francesco Iannone – Lighting Designer
  • Massimo Malaguti – già Direttore Univeneto
  • Fabio Peron – Docente Università IUAV di Venezia
  • Maurizio Rossi – Direttore Master di Lighting Design & LED Technology del Politecnico Milano
codega awards

Premio codega: La giuria

Dunque, Il primo premio della categoria Lighting Designer è andato al progetto di illuminazione del Museo del Duomo di Firenze a cura dello Studio Massimo Iarussi: Un progetto curato e raffinato, che nella sua complessità valorizza molto bene sia le opere che gli spazi del museo. La luce viene impiegata come strumento di comunicazione e di coinvolgimento dei visitatori. Tecnicamente, un progetto ben eseguito, basato sulle migliori soluzioni esistenti e con una cura particolare per il tema della manutenzione.”

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Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi

Dom Museum Florenz

Foto: Illuminazione del Museo dell’Opera di Firenze realizzato da Massimo Iarussi

Al secondo posto, il progetto Bolon Eyewear di Pfarrè Lighting realizzato a Shangai e firmato da Gerd Pfarrè: Un progetto semplice, minimale, ma estremamente efficace! Un’interessante integrazione della luce negli arredi e nei materiali. Ogni elemento viene utilizzato per creare una complessa parete espositiva. I materiali giocano con la luce e gli occhiali vengono messi in evidenza con molta forza.”

Al terzo posto, lo splendido progetto Dreamy SPA di Simone Micheli Architectural Hero: Un progetto di illuminazione emozionale, ben realizzato e perfettamente integrato nell’ambiente. L’illuminazione viene usata per evidenziare i vari elementi di arredo, ma anche e soprattutto per creare atmosfere di comfort e di relax. La luce si fonde con l’acqua e gli spazi in un unico ambiente coinvolgente.”

Una menzione speciale, infine, per il progetto Avila Nightscape di Aureolighting, firmato da Rafael Gallego: “L’ampia portata del progetto insieme a tutti i suoi dettagli tecnici e l’ambito urbano del piano di illuminazione di Avila, ne fanno qualcosa di unico, difficilmente paragonabile con il restante dei progetti candidati. Tutto è studiano nei minimi particolari, con l’evidente obiettivo di valorizzare gli aspetti storico-culturali della città.”

Davvero una bella soddisfazione, bravo Massimo Iarussi!

Finalmente, il primo progetto d’illuminazione realizzato a Meina con la formula Ri-pensa Ri-cicla-Ri-lighting è stato inauguarato con successo a fine settembre!

Ri-pensa Ri-cicla-Ri-lighting è un’ iniziativa ideata da APIL con fini socialmente utili, volta a  realtà emarginate dove la committenza difficilmente potrebbe pagare la consulenza di un lighting designer, in cui però, la straordinaria atmosfera che la luce può creare, apporterebbe al luogo un enorme beneficio umano.

Ripensa Ricicla Rilighting

Così APIL ha pensato di donare il progetto d’illuminazione a Enti e o Associazioni no profit , che sul territorio Italiano hanno spazi e realtà emarginate (ricoveri per anziani, alle comunità di accoglienza e recupero, ecc), scopo dell’iniziativa è dare valore aggiunto allo spazio e alle persone che lo frequentano, la luce in questi ambienti deve diventare un segno forte, contribuendo al far vivere o lavorare meglio.

Ma la progettazione non basta, per questo motivo Ri-pensa Ri-cicla-Ri-lighting coinvolge aziende di illuminazione volonterose, che donano agli Enti ed Associazioni no-profit la merce che giace abbandonata nei magazzini, tecnologie perfettamente funzionanti ed efficienti che il mercato non vuole più.

Ripensa Ricicla Rilighting

Alcune foto della realizzazione

Ripensa Ricicla Rilighting

Il 1° evento di Ri-pensa, Ri-cilcla, Ri-lightng è stato realizzato a Meina (NO). Domenica 25 settembre in piazza Martiri della Libertà il taglio del nastro del bar-ristorante Ristoro Primavera, ex circolo del paese restaurato, sogno che diventa realtà e lavoro per 12 ragazzi con sindrome di Down dell’Associazione genitori bambini Down di Arona AGBD. Il Ristoro Primavera è gestito dai ragazzi con sindrome di  down che hanno frequentato i laboratori di scuola alberghiera.

Il progetto di lighting è stato realizzato grazie alla partecipazione dei Lighting Designer  ed aziende di illuminazione volonterose.

Si ringraziano: Bianca Tresoldi, Marta Anelli, Susanna Antico, Silvia Perego, Romano Baratta, Simona Cosentino, Giulia Gobino, Else Caggiano.

Inoltre grazie per il prezioso contributo di Modular, Luce Plan, Arcluce, Soraa, Osram, Bticino che hanno donato il materiale ad AGBD siamo riusciti a redigere e a realizzare il progetto in sei mesi:  Il progetto è partito ad inizio  2016, coi primi sopralluoghi e i primi incontri in cantiere e i primi test luci, ed è stato inaugurato a fine settembre, il risultato davvero al top!

Davvero un ottimo lavoro a Meina, ma già guardiamo al prossimo progetto per Ri-pensa Ri-cicla-Ri-lighting!!