Martedì scorso APIL ha organizzato un Light Talk pre-natalizio sulla conferenza PLDC Professional Lighting Design Convention, che quest’anno si è svolta a Parigi a novembre.
Titolo dell’evento è stato: Come diventare ricchi (dentro) con il lighting design: Spunti, idee e riflessioni di ritorno dal PLDC di Parigi, ad anticipare la tematica trattata e a ricordare l’importanza a partecipare ad eventi quali il PLDC, o analoghi, perché fonti di accrescimento personale e professionale.
Durante la serata di dibattito, condotta da Susanna Antico e Giacomo Rossi, Presidente e Consigliere APIL rispettivamente, hanno partecipato attivamente esponenti del mondo del lightig design ed aziende d’illuminazione.
La partecipazione è stata massiccia e ancora una volta si ha la conferma che la comunità di progettisti di illuminazione ha una grande bisogno di incontrarsi, di scambiare opinioni e di raccontarsi. Emergono punti di vista, strategie e dunque suggerimenti e idee. Emerge in maniera forte che in una professione ancora così giovane e alla ricerca di una collocazione nel mercato, il bisogno di incontrarsi e di concentrarsi sul mondo della luce ha una grande valore.
La partecipazione al PLDC rappresenta un investimento per il futuro, infatti chi investe tempo e denaro in quattro giorni di full immersion torna carico di idee.
Grazie alla partecipazione di lighting designer di vari paesi e con esperienze così diverse il partecipare a questa conferenza permetter di entrare in contatto con professionisti che in altre occasioni, anche se solo per motivi geografici, sarebbero difficili da incontrare.
APIL suggerisce che la piattaforma PLDC vada “sfruttata” per portare avanti idee e spunti importanti per l’affermazione della professione, come fatto ad esempio quest’anno dall’ACE (Associazione Francese dei progettisti di illuminazione) con la presentazione del Manifesto del lighting design.
La qualità degli scambi durante i giorni di conferenza é anche molto interessante perché si entra in una zona franca dove si è tutti, indipendentemente dal tipo di studio, esperienza e fama, semplicemente lighting designer e tutti indipendentemente dal prestigio con le stesse difficoltà e gli stessi desideri. Il rapporto con le aziende è ugualmente interessante, a PLDC infatti si riesce a parlare con le aziende partecipanti in maniera disinvolta ma professionale, conoscendosi meglio e dunque instaurando un rapporto di maggiore fiducia.
In chiusura, a sorpresa, l’annuncio della prossima edizione, già nel 2018 a Singapore! Sì Perché PLDC cambia formula e raddoppia, alternando un anno in Europa e un anno in Asia e America.
E, inoltre poichè fare networking è importante, si è continuata la discussione in modo informale anche da termine dell’evento, durante il rinfresco, gentilmente offerto da UL Italia.