International design ideas competition

Cari amici, abbiamo il piacere di segnalarvi  un concorso indetto dall’organizzazione di PLDC Professional Lighting Design Convention, che avrà luogo a Parigi il prossimo Autunno.

La competizione internazionale, dal titolo The future of urban lighting, ha come tema cardine  l’illuminazione, progettata, in ambito urbano.

Come saranno le città del futuro? Su questo argomento sono invitati ad intervenire, con progetti mirati, Lighting Designer, Architetti, ingegneri, uniti possibilmente in team multidisciplinari di progettazione.

La modalità rimanda, al format del concorso Urban Lightscape, che si è svolto in occasione della scorsa edizione di PLDC 2015 a Roma.

Concorso vinto team composto dai giovani lighting designer Helena Gentili, Daria Casciani e Carlo D’Alesio. Vi rimando in merito alla bella intervista che pubblicai subito dopo la premiazione: ecco l’articolo che rimanda all’evento del 2015 : Urban Lightscape: una medaglia d’oro e un bronzo davvero unici! 

I dieci migliori progetti d’idea inviati per The future of urban lighting, con proposte di soluzioni innovative ed intelligenti, in supporto e sviluppo degli spazi sociali della città, verranno mostrati in occasione di PLDC, durante la settimana di convention parigina dal 27 ottobre, al 5 novembre prossimi.

I primi tre progetti selezionati saranno premiati con 5000€, 3000€ e 1500€ rispettivamente, ed i nominativi saranno annunciati alla serata conclusiva di Gala il 4 di novembre 2017.

Il concorso di idee è internazionale  ed aperto a tutti, il bando di partecipazione può essere scaricato liberamente al seguente link

per accedere al concorso è necessario versare:

  1. per i professionisti, una quota di iscrizione di 75€ ;
  2. per studenti 35€ più tessera di riconoscimento.

Per le sottoscrizioni dev’esere utilizzato il form di registrazione accessibile al seguente link fino al 31 di marzo e i materiali inviati  non oltre la mezzanotte del 15 maggio 2017.

Sono partner dell’evento

partner PLDC competition

Da non perdere , vi invitiamo a partecipare numerosi

Progettare il Progettista BIM

Cari soci, Bentrovati!

Come molti di voi sanno, lo scorso giovedì 16 marzo si è tenuta la quinta edizione di Progettare il Progettista, l’annuale appuntamento organizzato da APIL per discutere dei temi d’attualità della nostra professione.

Quest’anno la discussione si è focalizzata sul BIM, Building Information Modeling, e sull’impatto che questo nuovo metodo di progettazione ha e avrà nei prossimi anni sul lighting design e non solo.

L’argomento è stato affrontato da diversi punti di vista e l’acceso dibattito ha offerto diversi spunti di riflessione, dal momento che PIP 2017 è stato il primo appuntamento focalizzato sulle implicazioni del BIM per la professione del lighting designer.

L’evento è stato  realizzato grazie al supporto di NKE, FLOS, SIMES ,FOLIO, FLI e Luxia System.

La conferenza,  è stata moderata da Antonella Marra, nostra socia e consigliera e ha visto alternarsi professionisti ed esperti che hanno saputo chiarire ed approfondire le problematiche legate al BIM, di fronte ad una platea di quasi 100 persone interessate.

Progettare il Progettista BIM

Susanna Antico, Presidente APIL, ha introdotto l’argomento, mettendo in luce come oggi tutti parlino di BIM, ma pochi sappiano davvero quale rivoluzione comporti l’utilizzo questo strumento.

Ecco il video dell’introduzione al Progettare il Progettista 2017.

 

Gli interventi

Il primo intervento è stato quello del professor Andrea Cammarata, docente di Architettura presso il Politecnico di Milano, che ha discusso degli aspetti legati alla legislazione e alla normativa di riferimento. Particolare attenzione stata data alla Normativa europea 2014/24/EU, attualmente in fase di approvazione e che avrà un peso rilevante. La normativa infatti, richiederà un grande impegno personale di adeguamento da parte dei professionisti, dando allo stesso tempo ulteriori spazi di differenziazione per la nascita di nuovi campi di specializzazione. In generale, e in Italia soprattutto (dal momento che qui esistono oggi circa 70.000 studi di architettura), segmentazione e differenziazione sono fondamentali.

Progettare il Progettista BIM

Subito a seguire, è intervenuto Neri Lorenzetto Bologna, BIM Specialist, con una lecture che ha messo l’accento sulla dirompente novità del BIM e sulla necessità assoluta di formazione continua e costante per passare al nuovo metodo di lavoro. Mostrando con esempi concreti lo sviluppo di un progetto con BIM, Neri Lorenzetto ha sottolineato come si sia di fronte ad un cambiamento di paradigma: le diverse parti al lavoro non solo possono, ma devono comunicare tra loro, in modo che il progetto realizzato sia coerente, organico e preciso. Sviluppo architettonico, strutturale, impiantistico: tutto si interseca all’interno di un’unica realizzazione. Proprio la standardizzazione e questa contemporaneità nel lavoro delle diverse squadre è la cifra del nuovo metodo di lavoro, che necessita perciò di un alto livello di preparazione e specializzazione.

Progettare il Progettista BIM

Il terzo ospite a prendere la parola è stato l’architetto Vincenzo Panasiti, BIM coordinator presso lo studio Citterio Viel & Partners, che ha illustrato una case history di successo: la realizzazione full BIM del progetto dell’Hotel Bulgari di Mosca. Mettendo a fuoco i diversi livelli, l’architetto Panasiti ha brillantemente spiegato come il BIM rappresenti un insieme di procedure che tendono a massimizzare gli effetti della progettazione integrata. Mostrando i diversi strumenti a disposizione ed il funzionamento di questa integrazione, ha chiarito la necessità del coordinamento e quali siano le figure professionali necessarie a che tutto il processo rimanga fluido e ottimale.

A chiudere l’incontro, un intervento a due voci dedicato specificamente al lighting design e all’impatto che il BIM ha e avrà sulla professione. Marinella Patetta, insieme a Zoi Katsarou dello studio Metis Lighting, hanno coinvolto la platea nella discussione su cosa significhi applicare il BIM per un lighting designer. Pur sottolineando come si sia ancora in una fase di start-up, il metodo sarà nei prossimi anni il protagonista della professione. Per questo motivo, è necessario conoscerlo bene e sapere che la formazione ricopre un ruolo cruciale. Per fare in modo che questo nuovo processo dispieghi tutta la positività che potenzialmente possiede, è importante essere preparati. È quindi necessaria una formazione tailor-made dedicata al lighting designer, che lavora sempre a stretto contatto con il team degli architetti, affinché il BIM, d’ora in avanti, divenga lo strumento per progettare al meglio e consentire la totale integrazione di luce e architettura.

Il dibattito finale

Alle presentazioni ha infine fatto seguito un partecipato dibattito tra i relatori e il pubblico in sala che ha mostrato vivo interesse per tutti i diversi aspetti affrontati durante le sessioni.

Continuate a seguirci, non mancheremo di aggiornarvi sul tema e sui prossimi appuntamenti dell’Associazione!