Il 17 e 18 maggio si è svolto a Roma il Congresso Nazionale di AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) presso l’Auditorium del MAXXI, museo delle arti del XXI secolo. Un evento importante a cui anche noi di APIL abbiamo partecipato attivamente, grazie alla presenza di alcuni nostri associati alle conferenze, ai tavoli di discussione e all’interno del Comitato Scientifico.

Tra questi ricordiamo Andrea Ingrosso, parte del Comitato Scientifico del Congresso, Pietro Palladino che ha partecipato alla tavola rotonda “Luce ed Innovazione, quale futuro”, Eugenia Marcolli, che ha presentato per conto dello Studio Metis Lighting, Luce e BIM: come cambia il processo progettuale per il lighting e Marco Frascarolo, che ha presentato una proposta metodologica per l’illuminazione a LED di Roma.

Congresso AIDI Congresso 17

Il Congresso 

Il congresso è stato un’occasione importante per approfondire, con i principali protagonisti del settore (progettisti, lighting designer, docenti universitari, centri di ricerca, istituzioni, aziende e utility), le tematiche più importanti che afferiscono al mondo della luce. In particolare sono stati affrontati, attraverso sessioni orali e poster, tavole rotonde e dibattiti, tutti gli aspetti legati all’innovazione tecnologica e di progetto, all’illuminazione artistica e museale, a quella dei luoghi pubblici e della rivoluzione culturale e tecnologica che è in atto con i modelli di Smart City.

Andrea Ingrosso presenta la sessione di Poster

Pietro Palladino durante la tavola rotonda in tema di Illuminazione ed innovazione

Eugenia Marcolli presenta Luce BIM

 

Congresso AIDI 873_ANT_2021

Marco Frascarolo durante il suo intervento

Sono intervenuti oltre 40 relatori tra professionisti, aziende, utility e docenti. Tanti gli ospiti presenti: Luca Bergamo, vice Sindaco e Assessore alla Crescita Culturale del Comune di Roma; Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI; Francesco Prosperetti, Soprintendente Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma; Antonella Ranaldi, Soprintendente dei Beni Architettonici e Monumentali di Milano; Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL; Massimiliano Dona, Presidente UNC; Vittorio Storaro, autore di cinematografia; Marco Filibeck, direttore delle luci del Teatro alla Scala; Allan Ruberg, Head of ÅF Architecture & Design, ÅF Consultancy Group; Massimo Roj, CEO di Progetto CMR; Laura Giappichelli, Project Advisor EASME (European Commission); Nicoletta Gozo, Responsabile progetto Lumière & PELL di Enea; Pietro Palladino, lighting designer.

VIttorio e Francesca Storaro presentano l’illuminazione per il Battistero di Firenze

 

Tre sono state le sessioni tematiche affrontate:

LA LUCE NELL’ILLUMINAZIONE DEI BENI ARTISTICI E ARCHITETTONICI

La sessione ha approfondito l’importanza di un corretto utilizzo della luce negli ambienti artistici e architettonici che sono “visibili” grazie alla luce. La luce è una materia viva e diventa parte integrante della progettazione. Pertanto ne consegue che un suo utilizzo sbagliato può anche compromettere il rapporto tra il fruitore e l’opera, definendo un significato espressivo e comunicativo dell’oggetto artistico difforme da quello reale voluto dall’artista.

 

L’ILLUMINAZIONE NELLE SMART CITY

La sessione ha approfondito il tema della progettazione di un’illuminazione urbana di “qualità” all’interno della concezione di smart city. Oggi l’illuminazione pubblica è protagonista di una rivoluzione tecnologica e culturale senza precedenti. Nascono le smart city, le città intelligenti, un modello urbano che risponde perfettamente alle esigenze dei suoi cittadini, dove la luce diventa la prima infrastruttura dello sviluppo e fornitura di nuovi servizi considerati sempre più imprescindibili, come la connettività e il telecontrollo.

 

NUOVE FRONTIERE NELL’ILLUMINAZIONE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI PROGETTO

L’evoluzione della tecnologia LED ha influenzato in maniera significativa il mercato e l’offerta dei prodotti di illuminazione In questa sessione sono stati afftontati i temi legati ai nuovi ambiti applicativi dell’illuminazione e alle nuove possibilità di costruzione e progettazione. 

 

Dunque un evento importante a cui abbiamo partecipato in modo attivo, poichè crediamo che grazie ad eventi come questo  o come il nostro PiP,  sia possibile migliorare la cultura della luce e del progetto d’illuminazione di qualità.

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