Spettacolare come sempre, anche questa volta Turrell riesce a sorprendere tutti con la sua installazione. E’ l’evento dell’estate artistica d’oltreoceano e il pubblico rimane a bocca aperta, immerso in una gigantesca installazione luminosa.
La luce diviene la sola protagonista in uno dei luoghi sacri dell’arte e dell’architettura, il Guggenheim di New York. L’artista si impossessa di tutto l’edificio con una installazione luminosa e i visitatori, affascinati e sorpresi dall’efficacissimo gioco di luce, rimangono in uno stato di sospensione, ipnotizzati nel lento scorrere delle trasformazioni luminose.
Mai prima di oggi il Guggenheim si era prestato ad una operazione di sola luce e che mi ricordi, mai prima d’ora lo spazio risultava così violentemente modificato.
La gente si chiede se questa è vera arte o sono solo virtuosismi spettacolari sapientemente utilizzati.
Ma non è questo che ci interessa. Ciò che è veramente stimolante, è l’intento dell’artista. Turrell non chiede al visitatore di “riconoscere” quello che vede, magari aiutandolo con didascalie, informazioni aggiuntive, indicazioni, ma piuttosto di riflettere sulle modalità del procedimento visivo. E questo non può che trovarci in sintonia.
Cinzia Ferrara
Guarda il video dell’installazione
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