Cari soci Apil, cari lettori, buonasera. E’ un piacere essere qua, per la prima volta a scrivere in qualità di socio e non da commentatore rompipalle ;) .
Dunque siete tutti carichi per il Lighting&Building di Francoforte? Dopodomani si aprono le danze, domani sera io sarò là, pronto in pole position, carico di aspettative per la prima giornata. Quest’anno, mi sa (e francamente lo spero) se ne vedranno delle belle. Complice naturalmente l’evento che vede coinvolte le diverse associazioni, obiettivo è arrivare coesi al 2015, anno in cui avranno luogo diversi eventi, tra cui (oltre l’EXPO milanese) anche l’Anno Internazionale della Luce (International Year of Light).
Ma oggi non sono qua per parlarvi ne’ di Francoforte né di IYL2015 (vi rimando in merito ad un articolo di qualche settimana pubblicai su Luxemozione).
Oggi vi racconto di #NaturaLED, evento-percorso che verrà realizzato in occasione del prossimo Fuorisalone dall’8 al 13 aprile, in zona Lambrate Ventura. L’installazione temporanea, patrocinata da APIL, e realizzata grazie alla collaborazione tra Italian Lighting Designers, network di professionisti della luce indipendenti, di cui faccio parte e Assodel, ha come scopo, naturalmente, la promozione della “cultura della luce”.
NaturaLED anticipa il tema centrale del percorso, ovvero il legame strettissimo che esiste tra uomo, natura e luce. Attraverso l’uso sapiente della nuova tecnologia LED è stato possibile ricreare, in quattro momenti primari , esempi chiari di questa relazione. Obiettivo del percorso è prevalentemente didattico, e non limitato alla valenza estetica ed emozionale dell’installazione in sé: scopo primario è sensibilizzare il visitatore ad un utilizzo corretto della luce, ovvero far comprendere il valore aggiunto di una buona illuminazione, progettata e consapevole delle esigenze dell’individuo.
Più nel dettaglio di Naturaled, ecco cosa accadrà in ciascuna stazione:
1. Leaves on the wall: come in un percorso attraverso l’osservazione, l’immagine più grande ci conduce al mondo più piccolo.Leaves on the wall con poche immagini, richiama le forme della natura e della vita con cambiamenti che portano l’osservazione in diverse dimensioni. Passando dalla foglia intera alle fibre che la compongono, fino al mondo microscopico e cellulare, cambiano le forme e le geometrie
2. Underbrush: Come un percorso nella natura, Underbrush evoca l’immagine di un sottobosco che ci guida verso gli ambienti interrati di NaturaLED. Si tratta di un’installazione astratta, che rimanda attraverso colori e forme alle sensazioni di luce che si possono provare in un cupo sottobosco o in ambientazioni naturali sottomarine.
3. How Old Are you? Un volto, un tessuto, un oggetto, possono apparire in mille modi differenti a seconda della luce che li illumina e della posizione ed inclinazione della fonte luminosa rispetto al soggetto illuminato. In questa installazione, il visitatore potrà vivere in prima persona la dinamicità di atmosfere che inducono variazioni percettive e valutazioni sempre nuove di un soggetto unico.
4. Daylight Interaction: In quest’ambiente la luce prende forma. L’installazione rievoca la dinamicità unica della luce naturale, che varia d’intensità e colore nel fluire del giorno e che, con il suo mutare, può influire sul normale andamento dei “ritmi circadiani e, di conseguenza, sullo stato di benessere dell’individuo .
Sono partner dell’iniziativa per la realizzazione delle installazioni:
Clay Paky, DGA, iMoon, Luxia e Reggiani Illuminazione.
Oltre alle installazioni del network Italian Lighting Designers, LedLab presenta un’esposizione di prodotti di illuminazione a LED in una gallery dedicata.
Ci vediamo dunque in Ventura, io ci sarò!
a presto.
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