La notte del 17 luglio è mancato un professionista competente e serio. Una sua collega mi ha detto: “Non è giusto, perché era una bella persona, un uomo buono”.
E’ vero, Danilo Paleari anche a me aveva dato subito questa impressione. Personalmente non ho avuto molte occasioni per incontrarlo, l’ultima volta è stato durante un aperitivo APIL. Lo ricordo come una persona riservata di cui però si sentiva spesso parlare e sempre in maniera molto positiva.
Era presente, anche senza esserci fisicamente. Era, nel nostro mondo, una persona di riferimento.
Gli studenti del Politecnico che hanno avuto la fortuna di seguire le sue lezioni e i tanti colleghi che lo hanno conosciuto, sono certa che lo ricorderanno sempre con affetto. Così come tutti noi di Apil.
Il dolore per la perdita per una persona così è molto forte. E’ forte soprattutto perché era giovane e dunque aveva, agli occhi di tutti, una scorta indiscussa di futuro. Danilo aveva una conoscenza preziosa e rara, una conoscenza importante per la comunità in generale, non solo per quella dei lighting designer.
Un’interruzione di vita purtroppo annunciata: da tempo non si sentivano più buone notizie. Gli amici più cari raccontano, con discrezione, del modo in cui lui ha affrontato la malattia: guardandola in faccia e cercando di sfruttare ogni momento che gli era rimasto. Questo aspetto mi ha colpito molto, questo voler condividere con gli amici più cari non solo la conoscenza accademica e professionale acquisita, ma anche il suo modo di essere come persona.
Purtroppo la sua presenza al “Progettare il Progettista” era stata disdetta all’ultimo momento cancellando -ed ora sono costretta a dire per sempre- un’occasione di scambio e di arricchimento intellettuale.
A nome della comunità di APIL e di tutto il Consiglio desidero condividere il ricordo di questa bella persona e della sua competenza: grazie Danilo.
Susanna Antico
Presidente APIL
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