Certo Francoforte cresce sempre più, offre una visione globale sul futuro della tecnica, allarga i nostri orizzonti ma “Milàn, l’è on gran Milàn”. Alzi la mano chi è rimasto deluso dai tanti allestimenti del salone e soprattutto del fuori salone. Sicuramente più glamour ma anche più divertenti. Tra l’originalità del muro di farfalle di Ingo Maurer e i nidi blu di Paola Navone per Barovier & Toso nel giardino segreto di Brera, i tulipani rossi di Viabizzuno e gli schermi cinematografici narranti di Vicente Garcia Jimenez a Superstudio per Foscarini o l’allestimento Neoreal di Ryuji Nakamura e Nobuhiro Shimura per Canon. Il tutto condito da feste, mega quella per i 50 anni di Flos, ed occasioni per confrontarsi su design, luce e prospettive sull’architettura che verrà . Una nota speciale la meritano due allestimenti in contesti unici e univocamente milanesi : Venini con Tadao Ando e Fabio Novembre al museo Bagatti Valsecchi; FontanaArte nella splendida casa degli Atellani aperta per ospitare la riedizione delle opere di Pietro Chiesa e Max Ingrand. Certo meno tecnologia di quella vista a Francoforte, ma a volte il puro divertissement non guasta.
- i le(D)pidotteri di Ingo Maurer
- l’installazione Foscarini a Superstudio
- Tadao Ando al museo Bagatti Valsecchi
- 50 anni di design made in Italy attraverso le lampade Flos
- tulipani notturni in via san Marco
- i nidi “blu Navone” nel giardino segreto di Brera
- gli interni di Piero Portaluppi illuminati da Fontana Arte presso la casa degli Atellani
- gli interni luminosi dei nidi
- Tom Dixon al museo della scienza e della tecnica
- LedWall al teatro excelsior
- Zaha Hadid a Brera